Abbiamo parlato del rame. Tuttavia anche il piombo sembra avere una quota di partecipazione piuttosto rilevante quando si tratta di analisi delle acque domestiche. In particolar modo se la casa che avete scelto di abitare risulti essere vecchia, ed i materiali utilizzati per la sua costruzione non opportunamente catalogati (o dichiarati).
Nel momento in cui scegliete di cambiare casa ed ancora non avete considerato l’installazione del depuratore acqua domestico, potete comunque attuare una prima procedura di prevenzione chiedendo ad un ente preposto di sottoporre la nuova abitazione ad un controllo che determini non solo l’eventuale composizione delle tubature installate all’interno della struttura, ma anche eventuali perdite che ne possano compromettere il funzionamento.

Ma anche laddove il controllo strutturale risultasse positivo, non è mai da escludere una possibile contaminazione secondaria, determinata da eventi non strettamente legati al bacino idrico di riferimento od alle tubature di scorrimento posizionate in fase di costruzione. Si può trattare, ad esempio, del deterioramento di infissi o di materiali di giuntura. Il tempo è un elemento curiosamente corrosivo, e la sua capacità di deteriorare gli elementi di cui siamo circondati può trovare concretizzazione quando meno ce lo aspettiamo.
E’ necessario tenere a mente che in casi particolari come l’esistenza di un pozzo domestico la concentrazione di piombo nell’acqua potrebbe essere determinata da un abbassamento del ph dell’acqua stessa, quindi dalla sua acidificazione e dalla conseguente corrosione delle tubature attraverso cui l’acqua dovesse essere condotta. La stessa sorte è presumibile pensare che tocchi, eventualmente, ad un sistema di depurazione non qualificato per la specifica consistenza del piombo.

Per questo si ritiene che un quantitativo eccessivo di piombo all’interno di un sistema di conduzione dell’acqua non sottoposto a filtraggio con depuratore acqua domestico possa richiedere la manutenzione costante dell’impianto per intero, se non la radicale sostituzione dei suoi elementi più vecchi.

Durante l’intero processo, o nell’eventualità in cui la sostituzione non fosse semplicemente possibile (per l’antichità della struttura, o per l’esistenza di altre strutture annesse, od ancora per una condizione di affitto piuttosto che di proprietà), i filtri ed i sistemi di osmosi inversa a cui fa ricorso il depuratore acqua domestico possono essere la nostra soluzione più semplice ed efficace.

Ricordiamo che il piombo in concentrazione eccessiva è stato associato all’insorgenza di patologie neurologiche in grado di rallentare nei bambini il processo di crescita fisica e mentale, oltre a dichiarate difficoltà di attenzione ed apprendimento. Esiste, ad ogni modo, un tentativo di regolamentazione dell’utilizzo del piombo stesso nella produzione di elementi destinati ad uso domestico e conseguentemente eleggibili a cause di cattiva salute. Quando effettuate l’acquisto di materiale la cui composizione preveda la presenza di piombo, assicuratevi di controllarne i quantitativi in etichetta e, se  dovesse risultare necessario, predisponetevi alla ricerca di soluzioni alternative.

Ma che si tratti di rame, di piombo, di cloro o di fluoro.. Non sminuite mai le percezioni che ricevete dall’acqua di casa che bevete, quando essa non sia filtrata da un depuratore acqua domestico. Colore, sapore, odore, consistenza.. Sono tutti fattori determinanti per l’individuazione di agenti contaminanti o generiche impurità, e possono costituire un validissimo sistema di allerta che assolutamente non vorremo ignorare.
Non fidatevi di un’acqua che non risulti completamente trasparente: l’esistenza di tonalità, anche delle più impercettibili, è sempre sintomo della presenza di un elemento contaminante. Non fidatevi di un’acqua che sgorghi dal rubinetto riversando nel vostro bicchiere l’insano odore di uova marce, di lavaggi industriali,di terra fradicia o di giunture metalliche. Non fidatevi di un’acqua la cui consistenza sia alterata da un’eccessiva durezza o densità.

Sembra banale da affermare, quasi elementare, ma un’acqua cattiva non è cattiva solo per il nostro palato: è cattiva anche per la nostra salute. E per la qualità delle nostre vite. Non è forse vero che i benefici di un’acqua limpida e leggera sono così numerosi e così universalmente riconosciuti che persino le diete più povere di contenuti contemplano il consumo di più litri di acqua al giorno?
Ci piace credere che ognuno di noi, in forma più o meno istintiva, sia in grado di riconoscere la più pura qualità dell’acqua ed i suoi benefici, e sia conseguentemente capace di comprendere quando quello che ingerisce non sia in armonia con le dinamiche naturali del corpo.

L’acqua è salute. Le due cose possono difficilmente essere scisse. E quando l’acqua non è in accordo con la nostra salute, quando è portatrice di elementi inquinanti od impuri, organici od inorganici, non trattenuti da un depuratore acqua domestico, anche la nostra salute risulta compromessa.
L’acqua è essenziale. Se non fosse sufficiente ricordare che siamo fatti per il 70% di acqua, consideriamo il fatto che un uomo può sopravvivere un mese senza cibo, ma non sopravvive una settimana senza acqua.

E naturalmente una buona acqua è fondamentale per la lunga durata ed efficienza degli strumenti e delle stoviglie di cui ci circondiamo nelle nostre incombenze di tutti i giorni. Effettuare le operazioni quotidiane di lavaggio con un’acqua leggera, pura e non mineralizzata può aiutare ad accrescere esponenzialmente la durata di elettrodomestici come l’utilissima lavastoviglie. O influire positivamente sul bilancio economico, riducendo i quantitativi necessari di detergente che utilizziamo. O ancora garantire una prestazione ottimale a temperature calde e fredde, senza sbalzi di rendimento. Alcuni test hanno suggerito che lavaggi effettuati con acqua filtrata da un depuratore acqua domestico, al termine di sessioni di scadenza mensile, sono quasi interamente liberi dalla presenza di sedimenti nocivi e dall’esposizione alla corrosione.

Ricapitolando: l’osmosi inversa alla base del funzionamento del nostro depuratore acqua domestico sfrutta la forza dell’acqua sotto pressione per incanalare l’acqua stessa all’interno di un modulo contenente una membrana semi-permeabile in grado di trattenere, come un filtro, le particelle indesiderate. Possono fare parte di questo modulo anche: un primo filtro indicato per le molecole più grandi, un filtro in carbone attivo in grado di trattenere eventuali residui di odore e sapore, nonché alcuni elementi organici, ed un recipiente di raccolta dell’acqua trattata, per un eventuale uso successivo.