L’osmosi inversa si avvale, come abbiamo sottolineato, di due elementi ugualmente importanti per il conseguimento del suo scopo, (ovvero l’ottenimento di un’acqua pura, sana ed indiscutibilmente potabile).

Questi due elementi sono: la membrana semi-permeabile che, all’interno del depuratore acqua domestico, assume la funzione di filtro, di barriera di contenimento degli agenti impuri presenti nell’acqua corrente, e la pressione dell’acqua, che rende possibile il filtraggio degli elementi contaminanti nel momento in cui l’acqua viene opportunamente spinta attraverso la membrana.

Ad una prima impressione può sembrare un sistema semplice, quasi elementare, ma è sicuramente il caso di ricordare che proprio questo sistema ci permette di raccogliere dal rubinetto di casa un’acqua libera da molecole nocive come quelle del cloro, del rame, dell’alluminio, del piombo, di fluoridi e di solfati.  Oppure dalle comuni impurità riscontrabili all’interno dei tubi di conduzione, in special modo quando sono soggetti, per una sbagliata manutenzione od un impianto irregolare, al contatto con l’ambiente in cui sono inseriti.
Se questo non fosse sufficiente possiamo sempre fidarci dei nostri occhi: l’acqua che sgorga da un impianto collegato ad un depuratore acqua domestico spesso è visibilmente meno torbida, con una durezza notevolmente ridotta. Un piacere per il palato, insomma, ma anche per chi sappia apprezzare il valore della trasparenza anche in questi piccoli, enormemente significativi, dettagli quotidiani.

Addentrandoci nel discorso si potrebbe obiettare che le molecole contaminanti di cui abbiamo parlato, siano esse chimiche o semplicemente impure, abbiano consistenze diverse e che questo possa oggettivamente influire sulla qualità del risultato. Come potrebbe, una sola membrana, assicurare l’eliminazione di sostanze dalla forma e dalla dimensione così diverse tra loro?
Come possiamo vedere, in realtà, esistono membrane di diversa densità, create appositamente in origine per far fronte ad agenti contaminanti specifici o, all’occorrenza, per eliminarne alcuni e ridurre solamente l’apporto di altri.

Quello che dobbiamo fare nel momento in cui scegliamo di procedere con l’acquisto di un depuratore acqua domestico è prenderci un momento per una ricerca mirata alle nostre esigenze. Poniamoci alcune domande semplici come.. Quale tipo di acqua sgorga dal rubinetto di casa nostra? A quali sostanze inquinanti può essere esposta?

Soprattutto, fidatevi della vostra memoria e della nostra esperienza. Se dopo un lavaggio, dopo una sessione in cucina, o perché no, dopo una doccia, avete riscontrato tracce residue asciutte sul metallo, sul vetro, o su una qualsiasi superficie con cui l’acqua è entrata in contatto, è indubbiamente il momento giusto per un’analisi di quello che scorre nelle tubature della vostra casa.

Senza alcuna ombra di dubbio l’acqua filtrata da un depuratore ha caratteristiche che risultano migliori sotto qualsiasi aspetto a confronto con quella che potete trovare stipata ed imbottigliata sugli scaffali del supermercato, o magari in vendita presso la bottega alimentare sotto casa. Non solo per l’apporto indubbiamente positivo che esercita sull’economia domestica nelle spese determinate dal consumo dell’acqua ma anche, e soprattutto, perché risponde a parametri configurati sulle vostre specifiche esigenze. E non, come troppo spesso accade, su quelle speciali esigenze promosse dal sistema della distribuzione di massa.

Come potete prendere coscienza di quali siano effettivamente queste esigenze, senza correre il rischio di inciampare in errori grossolani?
Ebbene al giorno d’oggi esistono, grazie ai costanti progressi ottenuti dalla scienza e dall’elettronica su questo campo, numerosi metodi studiati per risalire alla precisa composizione dell’acqua che scorre nelle nostre case ed agli elementi impuri che contiene. Metodi che ci permettono di selezionare senza difficoltà il depuratore acqua domestico più adeguato.

In termini prettamente burocratici può essere, come sappiamo, particolarmente impegnativo intraprendere un percorso di esami, test specifici, pratiche da compilare ed interminabili tempi di attesa. L’ideale per scavalcare qualsiasi ostacolo e, allo stesso tempo, avere una misura precisa dell’inquinamento ambientale domestico (sia esso dell’aria, dell’acqua, acustico o persino elettromagnetico) si misura in pochi centimetri ed occupa uno spazio irrisorio in mezzo all’oggettistica di casa: si tratta di N1, il dispositivo plug & go distribuito da Oro Blu in grado di individuare gas radioattivi (radon), perdite, polveri sottili, agenti inquinanti ed impurità nocive per la salute di grandi e piccoli.


La prevenzione come sistema di sopravvivenza non è uno slogan pubblicitario, né un’abile manovra adottata dai promotori del consumismo: è una manifestazione di consapevolezza e di coscienza. E si concretizza nel momento in cui ci serviamo dei sistemi esistenti per garantire all’interno delle nostre case un ambiente sano e vivibile.

Anche per questo ogni depuratore acqua domestico di cui decidiamo di avvalerci deve essere preferibilmente certificato ed approvato dagli organismi nazionali ed internazionali di competenza: perché ognuno possa godere in ogni momento della certezza che la qualità dell’ambiente e, in particolare, dell’acqua di cui fa uso non sia solo un’illusione generata dall’utilizzo di apparecchiature non conformi.