Como e provincia, 26 giugno 2025 – Da Vercelli a Bergamo, da Carate Brianza al
Vercellese, stanno emergendo numerosi episodi di falsi operatori dell’acqua che raggirano
cittadini, specialmente anziani, usando la paura dell’acqua contaminata per introdursi in
casa e derubare. A Crescentino (VC), lo scorso 20 giugno, due uomini in giubbotto blu
hanno convinto un residente a farli entrare con la scusa di “acqua avvelenata”, riuscendo a
portare via gioielli in pochi minuti .
A Carate Brianza, un caso simile ha visto un falso tecnico simulare la presenza di mercurio o
altri contaminanti, usando spray che rendevano l’acqua maleodorante per guadagnare la
fiducia degli anziani e convincerli a farlo entrare . L’arrivo tempestivo di un’amica ha evitato il
furto, ma la struttura della truffa è identica a quella segnalata altrove.

Come operano
I truffatori si presentano con pettorine, tesserini contraffatti, mascherine e strumenti simili a
spray o rilevatori. Affermano che l’acqua domestica è contaminata o che serve cambiare
contatore, e spesso agiscono in coppia: uno distrae la vittima, l’altro si aggira in casa per
rubare. Talvolta sostengono di dover “nascondere” gioielli o denaro in frigorifero o
congelatore per sicurezza, poi scompaiono con il bottino .
Perché colpiscono gli anziani
Le vittime preferite sono persone anziane che vivono da sole o con scarsa rete di supporto. I
truffatori sfruttano paura e urgenza per abbattere le difese.
“Non sarebbero entrati lì se l’amica non li avesse intercettati” – testimonianza da
Carate Brianza .
“Hanno detto che l’acqua era avvelenata, ho aperto la porta per salvarmi” –
caso Crescentino .

Cosa dicono le aziende idriche
Lario Reti Holding, EmiliAmbiente, Publiacqua e altre imprese del settore avvertono:
● I veri tecnici sono sempre preavvisati con comunicazioni ufficiali.
● Indossano pettorine ben identificate (gilet catarifrangenti, logo, tesserino leggibile) .
● Non chiedono mai soldi, gioielli o accesso non autorizzato.
● In caso di dubbio occorre chiamare subito il numero verde dell’azienda (es.
800 085 588 per Lario Reti) o il 112 .
Raccomandazioni per la cittadinanza
Le autorità e le aziende raccomandano di:
1. Non aprire a sconosciuti senza preannuncio scritto o telefonico.
2. Richiedere sempre la verifica delle credenziali.
3. Non permettere l’accesso a strumenti o preventivi in casa.
4. Contattare immediatamente il numero verde aziendale o le forze dell’ordine in caso
di sospetto.
5. Diffondere la segnalazione, in particolare tra gli anziani e le loro famiglie.

Inchieste e denunce
I Carabinieri di vari comuni hanno avviato indagini: a Crescentino stanno analizzando
telecamere e testimonianze per identificare i responsabili . A Covo (BG), dove ci sono stati
tentativi senza furti, il Comune ha lanciato un appello e attivato la polizia locale per incontri
informativi nelle frazioni e mercati .
Conclusione
La “truffa dell’acqua” è un fenomeno insidioso e attuale, capace di colpire le persone più
vulnerabili. Il trucco della “contaminazione” resta il più ricorrente, insieme alla richiesta di
denaro e oggetti preziosi. Monitora i preavvisi ufficiali, chiedi sempre conferma e, in caso di
arrivo sospetto, non aprire: la prudenza salva vite e beni.